giovedì 26 febbraio 2009

Ricordi di una internet passata...

... ma non trascorsa.
Benvenuta nel mondo virtuale, là dove tutto esiste, ma nulla è reale. Ciò che sembra, non è. E ciò che è, non appartiene a questo mondo. Qualsiasi cosa tu pensi o immagini o solo sogni, qui esiste. Si trova in qualche piega, merletto o trine di questo spazio che non è spazio, perché non ha misura, ma solo un nulla indefinito pieno di tutto. Sembra un controsenso, un paradosso, forse una gigantesca follia collettiva, ma questo è il mondo di Internet. Questo è il mare da percorrere secondo direzioni che non puoi e non devi prevedere. Senza programmare dove sarai tra qualche click di mouse. In questo ti assomiglia molto. Ma forse il cyberspazio assomiglia a tutti noi perché è formato da tutti noi. E' scritto, arrangiato, compilato, creato da milioni di persone di religione, cultura, estrazione sociale completamente diverse, che coprono tutte le sfumature dello scibile umano e quindi le contiene tutte. E' un immenso Uomo con un solo punto debole: se non vuoi più aver a che fare con lui, basta staccare la spina. Ma non ti illudere: Lui sarà sempre là, non lo puoi distruggere perché non esiste fisicamente. E' solo un canale attraverso cui passano i parti delle menti di mille cervelli e di mille anime. E' il tutto racchiuso nel nulla. O, se preferisci, un nulla in cui puoi trovare tutto. E se cerchi bene, puoi trovare non solo quello che sei, ma anche quello che sarai perché è scritto nei milioni di esperienze che esso contiene. Mantieni il tuo equilibrio, prendi la tavola da surf, lanciati nel mare dell'informazione e cavalca le onde del mondo virtuale. Ma non perdere d'occhio la terra, perché solo là è la tua casa.
Questo scrissi ad un'amica il giorno in cui seppi che aveva ricevuto il suo primo accesso ad internet.
Era il tempo dei modem a 56k e pochi avrebbero immaginato che un giorno avremmo avuto quello che, con questo post, anche io oggi inauguro: uno spazio personale aperto a tutti (o quasi).
Fa comunque tenerezza rileggersi alla luce di quello che è oggi internet ma tant'è: eccomi qua, ci sono anch'io e del doman non v'è certezza.

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