lunedì 21 settembre 2009

Autunno

Il passo

E' così veloce il passaggio dall'estate all'inverno. Non te ne accorgi neppure.
Un giorno metti il lenzuolo, un altro il piumone leggero. Una mattina scopri che ti ci vuole il pigiama e un'altra che non vuoi uscire dal letto perché fuori fa freddo.
Così è anche la vita: un giorno ti trovi adulto e ti sembra ieri che giocavi a guardie e ladri in giardino.
Cerchi di rifugiarti nel caldo abbraccio del ricordo di tempi spensierati, ma la sveglia ti dice che devi uscire, devi affrontare il freddo della realtà, delle responsabilità, di tutto ciò che significa essere adulto.
Uscire dal letto è un attimo, ma richiede tanto.
E' un semplice passo, ma separa il mondo dei sogni dalla realtà, il caldo dal freddo, il noto dall'ignoto.
Importante è riuscire a cogliere il passare del tempo, a sfruttarlo tutto per non sentire, un giorno, suonare la sveglia ed essere impreparati al passo che ci porterà con i piedi sul pavimento.
E' un passo breve, un attimo, ma separa il bambino dall'uomo.

Roberto Bolis, 1996

martedì 8 settembre 2009

Risparmio vs efficienza

Qualche giorno fa, andando a fare la spesa, vidi dei cartelli pubblicizzare le lampadine a risparmio energetico.
Mi sorse spontanea una riflessione riguardo alla confusione che si fa ovunque tra risparmio ed efficienza.

Mettiamo in chiaro i termini, per come li intendo io:
  • risparmio è avere meno con meno
  • efficienza è avere di più (o lo stesso) con meno
Mi spiego con un esempio.
Se in casa tengo 20 gradi posso abbassarli a 18 e mettermi un maglione. Consumo meno gas ma ho anche meno temperatura: questo è risparmio.
In alternativa potrei inventare una caldaia più efficiente e tenere i 20 gradi in casa. Consumo meno gas ma non devo mettere il maglione: questa è efficienza.
Attenzione: se perseguo l'efficienza accontantandomi di ciò che ho ottengo un risparmio ma, in questo caso, è una conseguenza e non l'obiettivo.

Il punto è che i risvolti e le ricadute nel perseguire il risparmio o nel perseguire l'efficienza non sono equivalenti. Sarebbe bene che, nella comunicazione al pubblico, fosse ben chiara la differenza e si cercasse di evitare una sovrapposizione dei termini foriera di una equivalenza, a mio avviso, non corretta.

Il risparmio ha un effetto immediato ma non crea valore aggiunto né ricerca: basta accontentarsi di meno e, con quello che abbiamo già, si spende di meno (o si consumano meno risorse e/o si inquina di meno).
L'efficienza, invece, ha effetti più a lungo termine ma crea ricerca e valore aggiunto spingendo verso nuove soluzioni, riscrittura dei processi o identificazione di nuovi materiali rispetto a quelli che sono disponibili e in uso.

Una osservazione riguardo al risparmio: esso ha senso solo se si riferisce ad una risorsa infinita ma disponibile in quantità limitate nel tempo. Se, al contrario, la risorsa è finita il risparmio sposta solo il problema più avanti nel tempo.
E' il problema del bicchiere d'acqua: se mi danno un bicchiere d'acqua al giorno tutti i giorni ha senso risparmiarne il consumo per averne un po' durante tutta la giornata. Se mi danno un solo bicchiere d'acqua e poi basta, risparmiarlo significa solo morire di sete alla sera invece che a mezzogiorno.

In conclusione ritengo che il risparmio non sia mai una soluzione e non dovrebbe essere presentato come tale.
Di fronte al consumo di una risorsa il risparmio è solo la strategia a breve da mettere in atto per guadagnare tempo. Sarà la ricerca che dovrà trovare la soluzione aumentando l'efficienza nell'utilizzo della risorsa stessa al fine di rendere il suo consumo sostenibile con le quantità disponibili nel tempo (risorsa infinita) o possibile la sua sostituzione (risorsa finita).