E' la domanda che mi pongo ogni volta che, alla cassa, pago un film in DVD
(recentemente, causa bimba, tutti Little Einstein by Disney) o un CD
musicale.
Lo so che mi credete un brontosauro perché acquisto ancora dei
supporti fisici ma per me sono importanti anche come feticci, tanto che
ne conservo gelosamente alcuni di cui non ho più nemmeno il player.
Ho delle musicassette che rappresentano pezzi della
mia vita (quelle su cui ho registrato le canzoni che componevo al pianoforte),
altre che hanno fatto da sottofondo a momenti indimenticabili e ne portano
ancora il sentore. Come liberarsene anche se in casa non esiste più un
mangiacassette?
Ma sto divagando, torniamo all'oggetto di questo post: quando acquisto un
film in DVD cosa sto acquistando effettivamente?
La domanda non è peregrina e, a mio avviso, impatta su molti aspetti che
vanno dai diritti di autore alla possibilità di copia ad uso personale,
dalla durata del diritto ad usufruire del contenuto alla salvaguardia
del mio acquisto.
Facciamo un esempio: acquisto un film in videocassetta VHS. Nessuno può impedirmi
di vedere il film quante volte voglio e per tutto il tempo che voglio. Il punto
è che la videocassetta si deteriora e, dopo un certo tempo, il film non è più
visibile. Cosa succede a questo punto? Capite che se con l'acquisto ho acquisito
il diritto a fruire del contenuto, avrei diritto alla sostituzione della
videocassetta. Se invece con l'acquisto avessi acquisito il diritto ad utilizzare
il supporto finché questo è leggibile, no (come, peraltro, succede).
Già qui si può intravedere un problema: se il diritto ad usufruire del contenuto
è legato alla durata del supporto, quanto più longevo esso è tanto più dovrebbe
costare (perché più a lungo posso usufruire dell'opera d'ingegno che contiene).
Ma questo porterebbe al paradosso che scaricare un CD via iTunes dovrebbe
costare molto di più che comprarlo fisicamente: un file non si deteriora, quindi
ha una durata molto maggiore di un CD.
Un altro aspetto da considerare è: avendo acquistato un'opera d'ingegno distribuita
su di un supporto deteriorabile ho diritto a farne una copia per preservare nel
tempo il mio acquisto? Qui casca l'asino: se pagando ho acquistato il diritto ad
usufruire dell'opera certamente si, se ho acquistato il diritto ad usufruire del
supporto no.
Ma come stanno le cose? Mi piacerebbe saperlo.
Per i CD musicali è sempre stata permessa la copia da originale e vietata,
ovviamente, la copia da una copia. Era un giusto compromesso: se da un lato non
mi avrebbe salvaguardato dal deterioramento dell'originale, avrei sempre potuto
farmi un po' di copie, usare queste nei lettori e essere ragionevolmente tutelato.
Il mondo video è più confuso, in particolare le videocassette VHS. So che la loro
diffusione ora è limitata, ma le userò come esempio perché molto significativo.
La copia di una cassetta VHS è vietata in ogni caso ed impedita per mezzo di
sistemi di protezione che degradano, quando va bene, la copia. Il metodo più comune
è il Macrovision ma ce ne sono altri. Considerando che il nastro è ben più delicato
di un CD/DVD il problema è maggiore. La mia copia di Biancaneve e i Sette Nani ha
subito cicli di visione giornaliera da parte della bimba tali da essere ormai in
crisi e credo che non durerà abbastanza da soddisfare gli appetiti della sorellina
ormai in arrivo. Mi toccherà quindi ricomprare il film solo perché l'ho visto
tante volte (ammesso di trovarlo perché Disney applica da molti anni una politica
di creazione dell'evento che fa si che non tutti i film siano disponibili:
provate a cercare il DVD de La Bella e La Bestia che vostra figlia vorrà
sicuramente avere se l'avete portata a vedere il musical...).
Per concludere due osservazioni: la prima è che questo post non riguarda le copie
pirata ma quelle ad uso personale legate unicamente alla salvaguardia del proprio
acquisto. La seconda è che non ero retorico quando dicevo che mi piacerebbe
sapere cosa sto acquistando. Se qualcuno lo sa e riesce ad esprimerlo in modo
che un ingegnere possa capirlo (ogni accenno al legalese è voluto) è il benvenuto.
sabato 21 novembre 2009
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