venerdì 13 marzo 2009

Cyberspazio ed evoluzione

... credo che il cyberspazio significhi la fine della nostra specie.
Davvero? Perché?
Perché significa la fine dell'innovazione - disse Malcom.
L'idea di un mondo interconnesso sa di morte di massa. Ogni biologo sa che piccoli gruppi in isolamento evolvono più rapidamente.
...
Ora, per la nostra specie, l'evoluzione si manifesta principalmente attraverso il comportamento. Per adattarci noi sviluppiamo un nuovo comportamento. E chiunque sa che l'evoluzione si rinviene solo nei piccoli gruppi. Metti tre persone in una commissione, e riusciranno a fare qualcosa. Dieci persone, e tutto diventa più difficile. Trenta, e non succede niente. Un'assemblea di trenta milioni di persone non verrà mai a capo di nulla.

"The lost world", Michael Crichton
Forse è una visione un po' troppo apocalittica, che ricorda il rifiuto verso le nuove tecnologie che da sempre ha accompagnato la storia dell'umanità (non dimentichiamo gli assalti dei contadini alle prime macchine a vapore, viste come frutto del demonio), ma come non pensare ad internet come ad un immenso serbatoio di conoscenze sfruttabile per ottenere le risposte ai nostri problemi attraverso il lavoro degli altri e non il nostro?
In un mondo isolato un ricercatore, davanti ad un problema, dà il meglio di sè. Sviscera il problema, lo analizza attrasverso gli occhi del suo genio ed ingegno, senza essere influenzato dalle idee (magari giuste, ma spesso anche sbagliate) degli altri.
Arriva ad una conclusione, ad una scoperta, ad una interpretazione dei fatti che, proprio perché personale, può essere diversa dalle altre e nuova in tutto od in parte.
Dal confronto degli studi compiuti in assoluta ignoranza uno dell'altro scaturisce il dibattito che porta alla fusione del meglio di ogni parte, generando un tutto che è più della somma dei singoli elementi.
Ecco, io ritengo che internet, come mezzo per lo scambio globale delle informazioni, debba intervenire soprattutto in questa fase.
La mia paura è che un ricercatore, posto di fronte ad un problema, incominci a documentarsi sul web e a vedere cosa sia stato già scoperto o ipotizzato da altri. Questo non può non influenzarlo e, quandanche non si conformasse alle conclusioni di altri, forse perderebbe la possibilità di dare un contributo assolutamente originale.

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