venerdì 6 marzo 2009

Videosorveglianza: serve a qualcosa?

Premetto che sono favorevolissimo ad ogni forma di videosorveglianza dei luoghi pubblici o di pubblica utilità e ne accetto senza problemi la violazione della mia privacy.
A condizione però che questo serva a qualcosa.

Un mal interpretato, a mio avviso, diritto alla privacy ci mette invece nella curiosa situazione di poter essere spiati in diretta ma non in differita.

Questo post nasce da una esperienza personale.

Mia moglie lascia l'auto in un noto parcheggio di interscambio della periferia milanese. Un parcheggio a pagamento, oltretutto.
Un giorno, al ritorno, non trova l'auto. Sospettando di aver sbagliato piano o posto, la cerca ovunque, ma non c'è.
L'amara conclusione è che l'abbiano rubata.
Dovete sapere che questo parcheggio presenta videocamere di sorveglianza al gate di ingresso, di uscita e in tutte le aree. Probabilmente se vi mettete un dito nel naso mentre avviate il motore, qualcuno vi vede.
Così si reca alla postazione del personale di custodia per comunicare il fatto. Stante la videosorveglianza non dovrebbe essere difficile verificare se l'auto è stata rubata: anche ammesso che le telecamere non coprissero l'area in cui è avvenuta l'effrazione, sicuramente è stata inquadrata al momento dell'uscita dove c'è una sbarra con telecamera a cui occorre fermarsi ed inserire la tessera (per inciso: come è uscito il ladro? Ci sono tessere in surplus senza match tra ingressi e uscite?).
Amaramente scopre che il personale non ha accesso alle registrazioni per tutela della privacy. Essendoci nella postazione una pletora di monitor che inquadrano in tempo reale ogni angolo del parcheggio questo porta alla bizzarra situazione che abbiamo diritto alla privacy in differita ma non in diretta.
Potrei capire che non possano visionare i filmati di giorni precedenti, ma mi chiedo: se il custode con la coda dell'occhio vedesse una situazione sospetta non sarebbe logico dargli la possibilità di rivedere la scena in modo da verificare l'impressione ed intervenire?

Comunque consegnano a mia moglie un modulo apposito (con una rapidità che mi fa pensare che questi furti non siano una novità) e lei si reca presso la caserma dei Carabinieri competente per la denuncia. Ingenuamente pensa che le forze dell'ordine possano visionare i filmati in tempo utile alle indagini. Invece, con scoramento comprensibile, questi ultimi le confessano che loro la richiesta la fanno immediatamente ma la risposta è che per avere le immagini ci vuole l'intervento dei tecnici e prima di un mese non è possibile.

Un mese? Si, un mese per fare una cosa che con il tastino di FF si fa in pochi minuti e che darebbe alle forze dell'ordine una bella immagine in primo piano del ladro (la telecamera al gate di uscita è frontale e riprende auto, targa e guidatore).

Ho il sospetto che se invece che rubarmi la macchina fossi uscito senza pagare le immagini sarebbero state imediatamente disponibili e mi sarebbe arrivato a casa il conto e, magari, una denuncia.

1 commento:

  1. Ok, ho capito che ne sai piu' di me :).
    Un peccato davvero, tanta tecnologia e soldi sprecati per lacciuoli burocratici ... prova a non pagare l'ecopass, stesso sistema, stessa gestione ... risultato diverso.

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