mercoledì 11 marzo 2009

Perché non c'è mai tempo?

Avete notato come nelle trasmissioni televisive non ci sia mai il tempo per approfondire un argomento?

L'invitato non può mai terminare un discorso e, spesso, nemmeno la prima frase che pronuncia. Il solerte conduttore lo inclaza immediatamente con un'altra domanda scusandosi pure perche' il tempo è tiranno.

Ma quale tempo tiranno! Forse potrà essere tiranno alla fine dell'intervista, qualora questa si sia dilungata, ma non alla prima domanda.

Curiosamente questo succede anche quando ci sia un unico interlocutore e l'argomento scelto in anticipo.
Intendiamoci, io posso capire che laddove si instauri un dibattito tra più persone e siano imprevedibili i tempi degli interventi, il conduttore tenda a stoppare i logorroici, ma deve farlo con l'intento di farli andare al punto del loro discorso, non quello di lasciarci a metà e passare ad altro.
Nelle trasmissioni cosiddette di servizio non dovrebbe succedere che manchi il tempo per parlare di ciò che costituisce l'essenza ed, in ultima analisi, la ragione di vita delle stesse.

Se voglio parlare di scadenze dei prodotti alimentari e invito un esperto, devo calcolare il tempo necessario alla chiarezza e alla completezza dell'informazione.
Se ho solo 5 minuti, lascio perdere.

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