martedì 21 aprile 2009

Internet è un mondo?

Non sarà che attribuiamo la definizione di mondo a qualcosa che è possibile attraverso internet ma non è internet?
In fin dei conti la rete è solo un mezzo. Il vero mondo, ecosistema, social network o come lo vogliamo chiamare sono le persone che interagiscono tramite internet e non internet in sé.
Altrimenti dovremmo affermare che l'iPod è un grande musicista o una grande orchestra.

Ma se internet non è un nuovo mondo allora richiede veramente nuove regole di comportamento?

A mio avviso non necessariamente. Ritengo che nella grande maggioranza delle situazioni basti la comune educazione e i normali protocolli di convivenza civile che già esistono nelle relazioni interpersonali.

In un post precedente avevo già fatto un paragone tra il mio blog e la mia casa: il post equivale ad un invito a cena e i commentatori equivalgono ai commensali. Il menù lo sceglie il padrone di casa e gli invitati si comportano secondo la loro educazione, ben sapendo che è perfettamente nei poteri del padrone di casa allontanarli o non più invitarli qualora si comportino in modo disdicevole.

Quando mi chiedono se non pensi che l'avere un blog moderato sia una forma di censura, rispondo che, a mio avviso, il blog è come la propria casa (a differenza di forum e chat). Posso dare una festa e lasciare la porta aperta, ma ho anche il diritto di decidere, tra chi si presenta, chi fare entrare e chi no e di allontanarlo qualora, a mio avviso, si comporti in modo non consono. Anche perché pur essendo scritto nel disclaimer che la responsabilità del contenuto dei commenti è esclusivamente dei commentatori stessi, se durante la mia festa un invitato urla e sveglia la bimba del vicino questi se la prende con me e non con il mio invitato.
E ha ragione!

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