Spesso non crediamo in noi stessi a tal punto da privarci dei
nostri sogni. Vediamo solo la loro irrealizzabilità e così li
chiudiamo da qualche parte, senza accorgerci che con essi
rinchiudiamo anche parte di noi.
A volte li chiudiamo in una bottiglia che gettiamo nel mare della
vita, sperando che qualcuno o qualcosa la raccolga e trasformi il
sogno in realtà. Ma non succede quasi mai.
Certo non dipende tutto da noi: se hai la chiave tu sei il padrone,
ma devi trovare la porta giusta altrimenti sei solo un pirla
con una chiave in mano.
E poi, il padrone di cosa?
Diciamo del tuo futuro o, se preferisci, del tuo prossimo passato
visto che l'uomo che guarda al domani lotta solo per conquistarsi
migliori ricordi, giacché il tempo passa e solo quelli restano.
In un passato post
mi ero riferito alla mia indole ottimista e fatalista allo stesso tempo.
Questo post nato di getto e nemmeno totalmente originale (alcune frasi
non sono mie ma sentite negli anni) ne è testimonianza.
martedì 17 marzo 2009
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